domenica 12 dicembre 2010

ATTIVITA' PARALLELE:"... INTRODUCE ENRICO BERUSCHI"


Sono nato a Milano il 5 settembre 1941, diplomato ragioniere al "Carlo Cattaneo" nel 1960, dopo "brillanti" anni d'ufficio, nel 1972 vengo spinto da Walter Valdi ad esibirmi al Derby Club di Milano. Dopo due anni di duro doppio lavoro, diviso tra palcoscenico e scrivania, decido finalmente di dare le dimissioni da vice direttore commerciale nella Galbusera Biscotti, per abbracciare la carriera professionistica dell'attore, buttandomi nel cabaret: il mio personaggio era quello di un ragioniere, umile impiegato. Nel corso naturale delle cose, nel '77 arriva la televisione e in autunno vado in onda con una trasmissione per bambini ("Qua la zampa", dove sono "Salvatore l'inventore" che crea strani incroci di animali), ma soprattutto il leggendario programma "Non stop", che si dice abbia dato una significativa svolta al modo di fare televisione. In questo caso i compagni di avventura sono "I Gatti di Vicolo Miracoli", "La Smorfia", "Boris Makaresko", Marco Messeri, Nicola Arigliano e tanti altri.Nel '79 inizia anche l'avventura teatrale con "L'angelo azzurro" di Amendola-Corbucci con la regia di Vito Molinari, con Minnie Minoprio e Margherita Fumero (che poi diventerà il prototipo di moglie del povero Beruschi), e l'attività proseguirà per molto tempo, facendomi sperimentare diversi generi.Negli stessi anni debutto anche nel cinema con delle particine, poi seguono commedie-cult degli anni settanta-ottanta che hanno avuto molto successo come "La soldatessa alle grandi manovre", e film d'autore come "Un borghese piccolo piccolo" del 1977. Negli anni '90 si interrompe la mia attività nel cinema, ma prosegue quella teatrale, e negli ultimi tempi assumo dei ruoli significativi nella fiction per la TV.Da ultimo mi cimento anche in ruoli cantati in operette e nella lirica.E l'avventura ancora continua…

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